Quando rinnovare assegno unico per il 2023

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabiliL’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

Quando rinnovare assegno unico per il 2023
Quando rinnovare assegno unico per il 2023 (Foto@Pixabay)

L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni: per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale; per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’ ISEE in corso di validità. Pertanto, alle famiglie che al momento della domanda siano in possesso di ISEE in corso di validità, l’assegno è corrisposto con importi maggiorati e calcolati in base alla corrispondente fascia di ISEE.

L’importo dell’assegno unico nel 2022 oscilla da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per figlio. Per calcolare l’importo dell’assegno unico bisogna tenere presenti questi fattori: fascia ISEE della famiglia che ha richiesto il sussidio, numero dei figli fiscalmente della famiglia, maggiorazioni che sono riconosciute sull’importo di base.

Per circa la metà delle famiglie italiane (con ISEE fino a 15.000 euro) l’importo dell’assegno è pari a 175 euro mensili per il primo e secondo figlio e 260 dal terzo in poi.

Per i soggetti che hanno presentato la domanda per l’assegno unico nel periodo che va da gennaio 2022 a febbraio 2023 l’INPS continuerà ad erogare d’ufficio il sussidio, senza che questi ultimi debbano presentare un’ulteriore istanzaResta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ISEE per poter usufruire dell’importo completo.

Potranno invece presentare la domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva. Le domande possono essere presentate tramite: servizio online; Contact center; patronati; app INPS Mobile.