L’Intelligenza Artificiale accelera lo sviluppo di nuovi farmaci

L’accelerazione dello sviluppo di farmaci tramite l’intelligenza artificiale (IA) è una delle innovazioni più promettenti degli ultimi anni, che potrebbe rivoluzionare il campo farmaceutico riducendo i tempi e i costi associati alla ricerca e allo sviluppo di nuovi trattamenti.

Intelligenza Artificiale accelera lo sviluppo di nuovi farmaci
Foto@Pixabay

L’IA trova applicazione in vari stadi dello sviluppo farmaceutico, dall’identificazione di nuovi bersagli terapeutici alla selezione e ottimizzazione dei candidati farmaci. Un esempio di questo approccio innovativo è rappresentato da BenchSci, il cui impegno è volto a incrementare la velocità e la qualità della ricerca salvavita, potenziando gli scienziati con l’IA biomedica più avanzata. Il loro lavoro mira a migliorare la produttività della ricerca e sviluppo (R&D) affrontando problemi quali la ridondanza di esperimenti, il fallimento sperimentale e l’irriproducibilità. Attraverso l’applicazione dell’IA alla selezione degli anticorpi e ad altri reagenti, BenchSci ha già dimostrato di poter pianificare esperimenti più riusciti, risparmiando milioni di dollari all’anno​​.

Un altro esempio impressionante dell’IA nella scoperta di farmaci è fornito dall’uso di AlphaFold, un programma di computer che ha previsto le strutture proteiche dell’intero genoma umano, rivelandosi una svolta significativa sia per le applicazioni dell’IA che per la biologia strutturale. Insilico Medicine ha applicato AlphaFold per identificare rapidamente un nuovo composto molecolare contro un bersaglio senza una struttura sperimentale nota, dimostrando come l’IA possa accelerare il processo di scoperta dei farmaci rendendolo più efficiente in termini di costi e tempo​​.

Standigm, un’innovativa startup, sfrutta l’IA per scoprire e sviluppare nuovi farmaci con un approccio che promette di ridurre drasticamente i tempi e i costi del processo di sviluppo. Impiegando algoritmi unici di IA, Standigm è già riuscita a produrre opportunità precliniche promettenti per il trattamento di malattie come il Parkinson, l’autismo, le malattie mitocondriali e la steatoepatite non alcolica. Il loro metodo utilizza tecnologie proprietarie di IA per analizzare vasti database biomedici, generando candidati farmaci attraverso la modellazione AI e ottimizzando la struttura dei composti leader​​.

Questi esempi dimostrano il potenziale rivoluzionario dell’IA nello sviluppo di farmaci, offrendo la possibilità di accelerare la disponibilità di trattamenti innovativi e potenzialmente salvavita. La collaborazione tra scienziati e tecnologie di IA non solo promette di ridurre i tempi e i costi associati allo sviluppo di nuovi farmaci ma anche di migliorare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti, portando a un futuro in cui le malattie possono essere affrontate più rapidamente e con maggiore precisione.