Bonus Ristrutturazione 2025: Cosa Cambia e Come Funziona

A partire dal 1° gennaio 2025, il bonus ristrutturazione in Italia subirà importanti modifiche, riducendo le agevolazioni fiscali disponibili per chi decide di effettuare lavori di ristrutturazione edilizia. Le novità principali riguardano una diminuzione dell’aliquota della detrazione fiscale e una revisione del tetto massimo di spesa. Di seguito, analizziamo nel dettaglio cosa cambia e come ottimizzare l’accesso a questa agevolazione.

Bonus Ristrutturazione 2025 Cosa Cambia e Come Funziona

Cosa è il Bonus Ristrutturazione?

Il bonus ristrutturazione è una misura fiscale volta a incentivare la riqualificazione e il miglioramento degli immobili. Attualmente, prevede una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare. Questa detrazione si applica a una vasta gamma di interventi edilizi, inclusi lavori di manutenzione straordinaria, restauro conservativo e ristrutturazione edilizia. Tra gli interventi ammessi figurano anche:

  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • Sostituzione di infissi esterni e persiane
  • Risanamento conservativo e lavori per il miglioramento dell’efficienza energetica
  • Eliminazione delle barriere architettoniche​(Sky TG24)(Sky TG24).

Le Novità per il 2025

A partire dal 2025, il bonus ristrutturazione subirà un significativo ridimensionamento:

  • Detrazione ridotta al 36%: La percentuale di detrazione fiscale scenderà dal 50% al 36%, riducendo l’ammontare delle agevolazioni disponibili per ogni singolo progetto.
  • Limite di spesa dimezzato: Il tetto massimo di spesa detraibile scenderà da 96.000 euro a 48.000 euro per ogni unità immobiliare​(Sky TG24).

Questa riduzione delle agevolazioni è dovuta alla fine della proroga introdotta con la Legge di Bilancio 2022, che aveva temporaneamente innalzato la percentuale di detrazione e il massimale di spesa. Questi cambiamenti, inseriti nella politica di contenimento della spesa pubblica, mirano a ridurre l’impatto delle agevolazioni fiscali sulle casse dello Stato​(Sky TG24).

Come Accedere al Bonus

Anche nel 2025, il bonus ristrutturazione sarà accessibile solo tramite detrazione IRPEF, che sarà distribuita in 10 quote annuali di pari importo. Non sarà più possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, due modalità molto utilizzate negli anni precedenti per ottenere liquidità immediata. Il rimborso delle spese avverrà esclusivamente tramite la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi Persone Fisiche)​(Sky TG24)(QuiFinanza).

Chi Può Richiedere il Bonus

Il bonus ristrutturazione è disponibile per tutti i contribuenti che pagano l’IRPEF, inclusi:

  • Proprietari o titolari di nuda proprietà
  • Usufruttuari, locatari e comodatari
  • Soci di cooperative edilizie
  • Imprenditori individuali (solo per immobili non strumentali)​(Sky TG24).

Documentazione Necessaria

Per accedere al bonus, è fondamentale conservare una serie di documenti, che includono:

  • La domanda di accatastamento
  • Ricevute di pagamento dell’IMU
  • Delibera assembleare e tabella di ripartizione delle spese (per interventi su parti comuni)
  • Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori
  • Autorizzazioni edilizie o dichiarazioni sostitutive​(QuiFinanza).

Previsioni Future e Considerazioni

Oltre alle modifiche per il 2025, si prevede che il bonus subirà ulteriori riduzioni negli anni successivi. Dal 2028, infatti, la detrazione scenderà al 30% e rimarrà in vigore fino al 2033. Questo trend di progressiva riduzione delle agevolazioni segue la linea del governo di contenere la spesa pubblica e limitare l’impatto dei bonus edilizi​(Sky TG24)(Immobiliare.it).

Conclusioni

Il bonus ristrutturazione 2025 rappresenta ancora un’opportunità interessante per chi desidera effettuare lavori di riqualificazione edilizia, ma con agevolazioni ridotte rispetto al passato. Per massimizzare i benefici, è importante pianificare con attenzione gli interventi da realizzare e tenere a mente le nuove condizioni normative. Preparare la documentazione necessaria e assicurarsi di rispettare i requisiti fiscali è cruciale per non perdere il diritto alla detrazione.

In conclusione, anche se il bonus ristrutturazione sarà meno generoso rispetto agli anni precedenti, rappresenta ancora un valido strumento per sostenere le spese di ristrutturazione e migliorare il patrimonio immobiliare, soprattutto in vista di nuove normative volte a incentivare l’efficienza energetica e la sicurezza sismica degli edifici.