Vitamina B12 e dieta vegetariana, ecco perchè sono importanti

Una buona parte della popolazione mondiale sta optando per una dieta che (quasi) non contiene prodotti di origine animale, in particolare carne di manzo, maiale, pollame e pesce.

Le ragioni di questo cambiamento sono diverse: dal non utilizzo degli animali in generale, nel caso dei vegani, alla consapevolezza degli effetti negativi degli eccessi.

Tuttavia, chi adotta una dieta rigorosamente vegetariana può rinunciare a fonti di vitamina B12, che è presente nel complesso B e che svolge funzioni essenziali per l’organismo umano.

Vitamina B12 e dieta vegetariana ecco perche sono importanti

La vitamina B12 è anche chiamata cianocobalamina o cobalamina e aiuta nella produzione di globuli rossi.

Aiuta nella regolazione del metabolismo e, poiché controlla il funzionamento degli enzimi, la sua carenza è associata ad anemia megaloblastica, neuropatia e malattie cardiovascolari”, afferma il nutrizionista e il Prof. Dott. Janilson Avelino da Silva, di Unipê Nutrition.

Sebbene rara, la carenza di vitamina B12 può anche causare anomalie immunologiche, problemi intestinali nei primi mesi di vita, ritardo della crescita intrauterina, disfunzioni cerebrali e problemi della pelle.

Le concentrazioni di B12 e l’interazione con i nostri geni possono essere decisive per lo sviluppo di malattie, come il cancro e le malattie cardiovascolari”, spiega.

Pertanto, il nutrizionista ricorda l’importanza del monitoraggio nutrizionale per coloro che sono vegani, vegetariani o intendono adottare una dieta rigorosamente vegetariana.

Oltre a dover fare un emocromo completo con una regolarità valutata dagli operatori sanitari, dovrebbe essere sottoposto a screening per le concentrazioni di vitamina B12 e acido folico. Consiglierei anche un’associazione con l’omocisteina, un aminoacido legato al processo aterosclerotico e alle malattie cardiovascolari”, spiega.

Ma sarebbe necessario integrare la vitamina B12 durante la dieta?

Non necessariamente, poiché una dieta ben bilanciata eliminerebbe l’uso di integratori. “Vegetariani e vegani dovrebbero essere attentamente monitorati da un nutrizionista. L’integrazione è necessaria solo quando le concentrazioni plasmatiche sono ridotte”, sottolinea Janilson.

fonte@PortalMail