Visitare Praga in due giorni: come fare
Un paese senza sbocco sul mare in Europa centrale, la Repubblica Ceca è circondata dalla Polonia a nord-est, la Germania a ovest, l’Austria a sud e ad est della Slovacchia. Tra i tanti paesi e città che la compongono, certamente una delle più visitate è la sua capitale, ma è possibile visitare Praga in due giorni?.
La madre delle città – Praga mater urbium, la città delle cento guglie e città d’oro: tanti i soprannomi dati a questa terra nei secoli, ed oggi circa 1,2 milioni di abitanti vivono qui.
Il fiume Moldava si srotola per tutto il suo territorio, e il territorio urbano si sviluppa all’interno del bacino del fiume Vltava in una serie di nove colli: Letna, Vitkov, Opys, Vetrov, Skalka, Emmaus, Vysehrad, Karlov e il più alto Petrin. Il centro della città si trova su entrambi i lati del fiume.
Dal 1992 il centro storico di Praga è stato incluso nella lista UNESCO dei siti del patrimonio mondiale dell’umanità.
Il turismo culturale, fenomeno già presente da tempo in città, ha conosciuto un forte impulso dopo la caduta del regime comunista. Praga è sede di una delle più antiche e rinomate università dell’Europa centrale, fondata nel 1348 dal re Carlo IV di Lussemburgo, e di un politecnico del 1707. Vanta inoltre numerosi istituti artistici, culturali, musicali e ospita una varietà di accademie, musei, biblioteche e teatri.
Visitare Praga in due giorni: Giorno 1
Praga può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno. I suoi inverni sono freddi e sono spesso accompagnati dalla neve, che può rendere la città ancora più affascinante e suggestiva. Proprio in inverno suggestivi sono i mercatini di Natale presenti fin dalla fine di novembre. Si tratta di una tradizione importantissima, arricchita da un’atmosfera splendida grazie ai canti natalizi che si diffondono in città e alla magica illuminazione notturna.
Non avendo un’estensione particolarmente ampia, è possibile visitare Praga in due giorni, ma è quasi impossibile stilare una classifica di luoghi e monumenti da visitare assolutamente, dato che sono numerosissimi e accontentano i gusti proprio di tutti.
Una mezza giornata va dedicata senza dubbio a visitare la città vecchia (Staré Mesto). Sulla piazza della città vecchia (Starometské Nàmestì) si affacciano alcuni dei palazzi e dei monumenti principali di Praga, come la chiesa di Santa Maria di Tyn, la chiesa di San Nicola ed il Municipio, con il celebre orologio astronomico medioevale attorno al quale si radunano folle di turisti e curiosi.
Una capatina la si deve fare anche al quartiere ebraico, dove è possibile visitare il suggestivo Vecchio Cimitero, dove per problemi di spazio le tombe sono spesso sovrapposte e le lapidi molto vicine. Il cimitero fu in uso fino al 1787 e si calcola vi siano sepolte circa centomila persone. Nel quartiere sono vissuti il rabbino Low e il suo leggendario Golem, Franz Kafka e 77.279 ebrei cechi e moldavi massacrati dai nazisti.
In un’altra mezza giornata non si può perdere l’occasione di passeggiare per le strade del quartiere di Malá Strana: la Città Piccola è un autentico gioiello barocco e rinascimentale. Da qui, attraverso una passeggiata in salita, si raggiunge un altro simbolo della città, il celebre Castello di Praga. A partire dal IX secolo, principi, re e presidenti cechi hanno vissuto in questo grandioso complesso di edifici.
Tra le mura del Castello di Praga si erge la splendida cattedrale gotica di San Vito a Praga, una delle più grandi d’Europa. Questa cattedrale è lunga 124 metri, larga 60 e alta 33 metri. Chi arriva al Castello dopo aver visitato Mala Strana, la prima cosa che noterà è il contrasto tra il barocco del quartiere basso e le tipiche guglie appuntite della Cattedrale. L’interno è splendido ed uniforme, nonostante la costruzione si sia susseguita per sei secoli.
Visitare Praga in due giorni: Giorno 2
Durante il secondo giorno di permanenza, ci si può dedicare alla visita della Casa danzante, uno straordinario edifico dedicato alla grande coppia del ballo formata da Ginger Rogers e Fred Astaire. Progettato e realizzato dall’architetto F.O Gerhy (lo stesso del Museo Guggenheim di Bilbao) è formato da due palazzi che sembrano una coppia di danzatori. Uno dei palazzi si protende verso l’altro, che immobile aspetta l’abbraccio dell’altro.
Soprattutto se lo si è attraversato velocemente il giorno precedente, per spostarsi dalla città vecchia a quella nuova, vale la pena dedicare qualche ora per vivere appieno l’atmosfera dell’affollatissimo Ponte Carlo di Praga, il ponte più importante e famoso di Praga. Un ponte su cui non mancano leggende legate alla costruzione fino alla presunta vita delle statue che lo adornano che pare vivano di vita propria durante la notte. La costruzione iniziò nel 1357 per volontà di Carlo IV, sovrano illuminato a cui si devono molte delle bellezze architettoniche di Praga. A tutte le ore del giorni, e sovente anche della notte, si trova una gran folla di turisti, saltimbanchi, venditori di quadretti e souvenir.
Alle due estremità del Ponte ci sono 3 torri: una nel lato della Città Vecchia e due dal lato di Mala Strana. Per poche corone si possono salire i 40 metri di altezza della torre e ammirare una splendida vista sul Ponte Carlo e sulla Moldava. All’interno della torre è presente una mostra permanente con la proiezione di un breve film sul Ponte Carlo e sui misteri astronomici e astrologici legati alla sua costruzione
Se avanzasse qualche oretta, si potrà poi godere di una delle zone più romantiche e pittoresche del Piccolo Quartiere di Praga, Kampa, un’isola artificiale formata da un braccio del fiume Moldava. Qui si possono trascorrere piacevoli momenti passeggiando nelle sue romantiche viuzze, gustando un picnic al parco, ammirando curiose opere d’arte moderna o respirando l’atmosfera hippy che circonda il John Lennon Wall, un muro pieno di graffiti dedicati al celebre cantante dei Beatles.
Praga, oltre ad essere una bellissima città che attrae per la sua storia e le sue bellezze paesaggistiche, offre anche l’opportunità di godere in pieno la vita notturna. Oltre ai sempre pieni disco-pub, tra cui spicca la “Fabrique”, si può ballare house e dance music nella famosa discoteca Duplex, situata a piazza Venceslao o al Disco Arena, nei pressi della fermata Mustek.
Per chi ama lo shopping, impossibile non recarsi ad uno dei bellissimi centri commerciali, come ad esempio Novy Smichov, situato di fronte la stazione della metro Andel, o Paladium, situato in centro di città.
Ma finora abbiamo tralasciato una delle cose più importanti, che qui non mancano certo: fiumi di birra ed ottimo cibo.
Visitare Praga in due giorni: Cosa mangiare
A Praga si mangia bene, soprattutto se non si è vegetariani, dato che la carne è il piatto forte, e si spende poco. Con circa 15 euro a persona è possibile cenare a sazietà bevendo birra di micro-birrifici ottimi.
La carne affumicata, spesso servita come antipasto, è una delle grandi tradizioni della Repubblica Ceca. Come il prosciutto cotto di Praga (sunka) molto diverso per sapore da quello che noi chiamiamo prosciutto cotto. Il piatto di carne più diffuso è il maiale (veprove) servito arrosto (veprova vecene) accompagnato da crauti (kysele zeli) o pesantissimi gnocchi di pasta lievitata (knedliky).
Nella cucina ceca i contorni di verdura sono rari; molto più semplice vedersi offrire patate (brambory) arrosto (opékané), bollite (vařené) o all’insalata (salát). Il pesce (ryby) non è molto diffuso. Impossibile invece non concludere un buon pasto con un dessert tipico: i dolci più diffusi sono le crepes (palačinky) farcite con marmellata (džem), cioccolato, fragole (jahody), gelato. I luoghi migliori per assaporare dolci e gelati tradizionali sono le bancarelle che troverete per strada.
Insieme ai classici pub si trovano i Restaurace, i classici ristoranti che servono pranzi e cene complete. Un atmosfera più caratteristica e cucina tipica la si trova nelle hostinec, piccole osterie. Se si vuole solo bere, i luoghi da preferire sono le pivnice e le vinàrna, dove si servono rispettivamente birra e vino. Negli ultimi anni a Praga, con l’invasione turistica, sono arrivati anche i fast food e ristoranti di cucina etnica.
I cechi sono orgogliosi di essere produttori di birra e onorano questa bevanda bevendo, in media, una bottiglia al giorno. Le marche migliori che si trovano qui sono le meravigliose Krusovice e Kozel, la Urquell, la Gambrinus, la leggera Budvar e due birre originarie di Praga: la Straropramen e la Branik.
Dinanzi a cotanta abbondanza, di storia, cultura, buon cibo ed ottima birra, come non pensare di passarci almeno un week end?
Se aggiungiamo che dall’Italia sono decine, ogni settimana, i voli low cost non resta che preparare le valige e volare verso quella che è già una delle mete preferiti dai viaggiatori di tutto il mondo.