Uso di cocaina incrementa possibilità di suicidio

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Secondo quanto formulato all’interno di uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori canadesi coordinati dal dottor didier Jutras-Aswad del Dipartimento di Psicoeducazione dell’Università del Quebec a Trois Rivieres, l’utilizzo di cocaina e anfetamine potrebbe incrementare le probabilità di commettere un suicidio.

Stando a quanto riporta l’analisi pubblicata sull’ultimo numero della rivista Drug and Alcohol Depandance, infatti, l’abuso di tali sostanze avrebbe – tra le tante conseguenze – quella di apportare un radicale accrescimento delle possibilità di andare incontro a un suicidio. Fino ad oggi era già noto che coloro i quali abusano di tali sostanze corrono il rischio di suicidio, tanto da risultare responsabile di almeno il 10% delle morti. E altri studi più recenti avevano già dimostrato che durante l’intera vita coloro che fanno utilizzo di sostanze stupefacenti hanno un rischio oscillante tra il 17% e il 43% di commettere comunque dei gesti autolesivi, contro il 4% della popolazione generale.

Tuttavia, la nuova ricerca sposta ancora più in alto l’asticella del pericolo. Ma per quali cause? E con che caratteristiche?

I ricercatori hanno ipotizzato diversi meccanismi che potrebbero essere alla base dell’accresciuto rischio di suicidio. È ad esempio possibile – afferma l’analisi – che chi abusa di cocaina e anfetamina possa cadere in uno stato di “anedonia”, ovvero di incapacità di provare piacere dalle normali esperienze della vita. Di qui, perdendo la possibilità di provare piacere, anche la perdita progressiva dell’attaccamento alla vita e, quindi, la maggiore esposizione al rischio di suicidio.

Tra le altre possibile cause di questa maggiore probabilità, è anche l’incremento dell’impulsività a cui generalmente sono sottoposti i soggetti cocainomani. “Esistono prove che indicano come gli utilizzatori di cocaina e anfetamine, confrontati con gli utilizzatori di oppiacei, abbiano un ridotto livello di controllo degli impulsi, ed è noto che i comportamenti impulsivi sono implicati in una significativa parte di tentati suicidi” – affermano in proposito gli studiosi.

Ultimo aspetto è infine quello che considera che mentre per l’abuso di altre sostanze nocive (alcol, oppiacei) sono disponibili diverse tipologie di trattamento (farmacologico & non), per quanto concerne l’abuso di cocaina e di anfetamina non è esattamente così. “Il nostro studio solleva importanti questioni che potrebbero cambiare la pratica clinica” – affermano i responsabili della ricerca, sottolineando che l’analisi “se da una parte conferma che le droghe rappresentano un significativo elemento di rischio per il comportamento suicidiario, dall’altra indica gli utilizzatori di anfetamine e cocaina come una sottopopolazione ad alto rischio. Diventa quindi necessario sviluppare interventi più efficaci e programmi di prevenzione costruiti appositamente per questo target di popolazione”.