Il Sismabonus 110% è un’iniziativa promossa dal governo italiano che mira a incentivare la realizzazione di interventi antisismici sugli edifici, offrendo significative detrazioni fiscali. Questo bonus è stato introdotto per la prima volta nel 2020 e ha subito varie modifiche e proroghe nel tempo.

Caratteristiche Generali del Sismabonus 110%
Il Sismabonus 110% copre le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2025 per interventi antisismici su edifici situati in zone a rischio sismico. Gli interventi possono variare dal semplice abbassamento del rischio sismico fino alla demolizione e ricostruzione degli edifici, con l’obiettivo di ridurre significativamente il rischio sismico dell’edificio interessato.
Detrazioni Fiscali
Le detrazioni fiscali variano in base al tipo di intervento e alla riduzione del rischio sismico ottenuta:
- Detrazione del 50% per spese su interventi che non comportano miglioramenti di classe sismica, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
- Detrazione del 70% o 80% se l’intervento porta rispettivamente alla riduzione di una o due classi di rischio sismico, sempre calcolata su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Se l’intervento antisismico è combinato con lavori di riqualificazione energetica che coinvolgono almeno il 25% della superficie disperdente dell’edificio, la detrazione può aumentare fino all’80% o 85%, con un limite di spesa di 136.000 euro per unità immobiliare.
Beneficiari e Modalità di Fruizione
Il Sismabonus 110% si rivolge sia ai contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) sia ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires). La detrazione può essere suddivisa in 5 quote annuali di pari importo e può essere richiesta attraverso la dichiarazione dei redditi.
Zonizzazione Sismica e Interventi Ammessi
L’Italia è divisa in quattro zone di pericolosità sismica (zona 1 essendo la più pericolosa e zona 4 la meno pericolosa). Gli interventi ammessi al Sismabonus includono sia interventi locali (come connessioni di pareti e solai) sia interventi globali (come intonaco armato o iniezione di malta).
Combinazione con Altri Incentivi
Nel caso degli edifici danneggiati dal sisma del 2016/2017 nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, è possibile combinare il Sismabonus con altri incentivi fiscali e con il contributo per la riparazione degli edifici danneggiati.
In conclusione, il Sismabonus 110% rappresenta un incentivo importante per la sicurezza sismica degli edifici in Italia, offrendo sostanziose detrazioni fiscali per stimolare gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico. Per maggiori dettagli e per approfondire la normativa vigente, è consigliabile consultare le guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.