Il 18 novembre 2023, i mercati azionari globali hanno mostrato un andamento misto, con alcune borse chiave registrando guadagni mentre altre hanno subito perdite.

Mercati USA
- La Borsa di Wall Street ha chiuso in rialzo, con i tre principali indici azionari che hanno terminato la sessione in territorio positivo. Il Dow Jones Industrial Average (DJI) è avanzato dello 0,5% chiudendo a 34,991.21 punti, con 23 dei 30 componenti dell’indice in positivo. Il Nasdaq Composite ha registrato un incremento dello 0,1%, grazie alle forti performance delle azioni tecnologiche di grandi dimensioni, in particolare JD.com Inc., che ha visto un aumento del 7%. Infine, il S&P 500 ha guadagnato lo 0,2%, chiudendo a 4,502.88 punti.
- Secondo i dati di Reuters, il Dow Jones ha segnato un lieve incremento dello 0,01%, il Nasdaq è salito dello 0,08%, e il S&P 500 dello 0,13%.
Mercati Europei
- L’indice STOXX 600 europeo ha chiuso in rialzo, registrando un aumento dell’1,2%, guidato da un rally nel settore dei beni di consumo e automobilistico. L’indice ha guadagnato il 5,1% a novembre, con prospettive di un secondo mese consecutivo di guadagni, nonostante le preoccupazioni di una recessione nella zona euro. Tuttavia, l’indice è in calo dell’11% nell’anno a causa delle preoccupazioni sulle aggressività degli aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) e della crisi energetica scatenata dal conflitto Russia-Ucraina. Tre alti funzionari della BCE hanno dichiarato che l’istituzione deve aumentare i tassi di interesse per combattere l’inflazione, nonostante alcuni suggeriscano rallentamenti nei futuri aumenti.
Mercati Asiatici
- In Asia, l’andamento dei mercati è stato vario. Il Nikkei 225 del Giappone ha chiuso con un aumento dello 0,48%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha registrato un calo del 2,12% e il S&P BSE SENSEX dell’India ha segnato una flessione dello 0,28%.
Dati Economici
- A livello di dati economici, il Department of Labor degli Stati Uniti ha riportato che l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) per ottobre è diminuito dello 0,5%, il calo mensile più grande dal aprile 2020. Il PPI core (escludendo gli elementi volatili come cibo, energia e viaggi) è aumentato dello 0,1% in ottobre. Inoltre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti per ottobre hanno mostrato un calo dello 0,1%, ma le vendite al dettaglio core (escludendo auto) sono aumentate dello 0,1%.
Questo panorama riflette un contesto di mercato in continua evoluzione, influenzato da una varietà di fattori economici globali, dai tassi di interesse e dalle politiche delle banche centrali, alla dinamica dei settori specifici e ai dati macroeconomici.