Quanto prende di pensione una casalinga senza contributi

In Italia, una casalinga senza contributi non matura il diritto a una pensione diretta dal sistema previdenziale, poiché non ha versato contributi sufficienti nel corso della sua vita lavorativa. Tuttavia, esistono alcune misure di assistenza sociale e previdenza integrativa che possono fornire supporto economico in tali casi:

Quanto prende di pensione una casalinga senza contributi
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  1. Assegno Sociale: È una forma di sostegno economico destinata a cittadini italiani e stranieri residenti in Italia, che abbiano compiuto 67 anni e si trovino in condizioni economiche disagiate. L’importo dell’assegno sociale per il 2024 è di circa 503,27 euro al mese, ma può variare in base al reddito complessivo del nucleo familiare. Per avere diritto all’assegno sociale, il reddito annuo del richiedente non deve superare una certa soglia stabilita annualmente dalla legge (per il 2024, questa soglia è di 6.542,51 euro per i non coniugati e 13.085,02 euro per i coniugati).
  2. Pensione di Reversibilità: Se il coniuge della casalinga era pensionato o lavoratore che ha maturato diritti pensionistici, alla sua morte, la casalinga può avere diritto a una pensione di reversibilità. L’importo della pensione di reversibilità varia in base alla pensione percepita dal coniuge defunto e alla composizione del nucleo familiare superstite.
  3. Pensioni Integrative e Fondi Pensione: La casalinga può avere diritto a una pensione derivante da contributi volontari versati in fondi pensione privati o piani di previdenza integrativa. Questi strumenti finanziari prevedono il versamento volontario di contributi durante la vita lavorativa per costituire una rendita pensionistica futura.

Si può quindi confermare che, una casalinga senza contributi previdenziali non può accedere a una pensione ordinaria basata sul lavoro, ma può usufruire di altre forme di sostegno economico. L’assegno sociale rappresenta una delle principali misure di supporto per chi si trova in condizioni economiche difficili, garantendo un reddito minimo a partire dai 67 anni.

Inoltre, la pensione di reversibilità può fornire una fonte di reddito se il coniuge era un pensionato o un lavoratore con diritti pensionistici maturati. Infine, attraverso la previdenza integrativa e i fondi pensione privati, è possibile ottenere una rendita pensionistica anche senza contributi obbligatori. Per accedere a queste forme di assistenza e verificarne i requisiti, è consigliabile consultare un patronato o un consulente previdenziale.

Per informazioni dettagliate e per verificare l’idoneità alle diverse forme di assistenza sociale, è consigliabile rivolgersi a un patronato o a un consulente previdenziale.