Mercato libero e tutela graduale, differenze

Il concetto di “mercato libero” si riferisce a un sistema economico in cui i prezzi dei beni e servizi sono determinati dalla concorrenza tra imprese, senza interventi regolatori significativi da parte dello Stato. Nel contesto italiano, la Costituzione della Repubblica Italiana e il Codice Civile offrono una cornice legale che stabilisce i principi e le norme a tutela del mercato e dei consumatori.

Mercato libero e tutela graduale differenze
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Costituzione della Repubblica Italiana

L’articolo 41 della Costituzione italiana afferma che l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. Questo articolo stabilisce un equilibrio tra la libertà di impresa e la necessità di tutela dell’interesse pubblico:

“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali” (Art. 41, Costituzione della Repubblica Italiana)​​.

Codice Civile

Il Codice Civile italiano disciplina vari aspetti del mercato libero, tra cui i contratti, la concorrenza e la protezione dei consumatori. Alcuni articoli rilevanti includono:

  • Articolo 1321 (Contratto): Il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale​​.
  • Articolo 2598 (Atti di concorrenza sleale): Questo articolo vieta atti di concorrenza sleale, come l’uso di mezzi non conformi ai principi della correttezza professionale idonei a danneggiare l’altrui azienda​​.

Tutele Graduali

Le “tutele graduali” si riferiscono a un approccio normativo che prevede livelli di protezione che variano in base alla specificità della situazione economica e sociale. Questo approccio consente di adeguare le misure di tutela in modo proporzionato al grado di vulnerabilità dei soggetti interessati. In ambito civile, queste tutele possono riguardare vari aspetti, come i contratti di consumo, la protezione contro le clausole vessatorie e le misure antitrust per prevenire abusi di posizione dominante.

Ad esempio, nel contesto dei contratti di consumo, il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) prevede specifiche tutele per i consumatori, come il diritto di recesso entro un certo periodo di tempo per gli acquisti effettuati a distanza o fuori dai locali commerciali.

In sintesi, il mercato libero e le tutele graduali rappresentano due facce della stessa medaglia: da un lato, la promozione della libertà economica e della concorrenza; dall’altro, la necessità di garantire protezioni adeguate per prevenire abusi e garantire equità e giustizia sociale.