La sostituzione della caldaia da diritto al bonus mobili

La normativa italiana offre diverse agevolazioni fiscali per incentivare interventi di miglioramento e ristrutturazione delle abitazioni. Tra queste, il “bonus mobili” è una delle misure più rilevanti, destinata a supportare i cittadini nelle spese di arredamento e grandi elettrodomestici in seguito a lavori di ristrutturazione edilizia.

La sostituzione della caldaia da diritto al bonus mobili

Sì, la sostituzione della caldaia dà diritto al “bonus mobili“. Questo incentivo fiscale è stato introdotto per favorire il miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni. Tuttavia, è importante precisare che il bonus mobili è strettamente collegato ad interventi di ristrutturazione edilizia.

Il “bonus mobili” consente di detrarre dall’Irpef una parte delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Tra gli interventi che consentono l’accesso al bonus mobili rientra anche la sostituzione della caldaia, considerata un intervento di manutenzione straordinaria.

Per essere precisi, il bonus mobili si applica nei seguenti casi:

  • L’intervento deve riguardare una manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di interi fabbricati o interventi di recupero del patrimonio edilizio.
  • Le spese per i mobili devono essere sostenute successivamente alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione.

Riferimento normativo:

  • Art. 16-bis del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR), che disciplina le detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è consigliabile consultare anche le guide fiscali pubblicate dall’Agenzia delle Entrate e le norme in vigore al momento della spesa.