Il meglio della terza serata del Festival di Sanremo

Si è conclusa la serata numero 3 del Festival della musica italiana. Il programma prevedeva diverse cover di pezzi noti della scena nostrana e internazionale: anche per questo c’era da attendersi una serata meno tesa del solito.

Se non hai potuto vederla in diretta, in questo articolo scopriremo il meglio della nottata appena andata in archivio fra cover, Roberto Benigni e Georgina (con l’immancabile Cristiano Ronaldo).

Cover, travestimenti e imitazioni di alto livello

Come abbiamo già accennato, dal punto di vista musicale, la competizione è stata interrotta da una serata più all’insegna del divertimento e della performance pura.

I contendenti al premio finale si sono sfidati in maniera diversa dal solito, indossando trucco e parrucco in onore di alcuni fra i principali artisti della scena musicale globale.

Lo showman e cantante Mika ha reso onore al grandissimo Fabrizio de André, Morgan e Bugo hanno reinterpretato una Canzone per te (senza convincere troppo, considerando l’ultima posizione in classifica) e Raphael Gualazzi e Simona Molinari hanno emozionato tutto l’Ariston con la loro coinvolgente reinterpretazione de E se domani.

Secondo molti critici la serata non ha convinto come nelle passate edizioni, forse anche per la difficile amalgama fra le performance canore e gli altri spezzoni della programmazione con Georgina Rodriguez e Benigni.

Il monologo di Benigni coglie nel segno senza standing ovation

La terza serata ha segnato la “staffetta” per quanto concerne la voce comica del Festival. Fiorello si è preso un meritato momento di riposo, lasciando spazio al monologo di Benigni.

40 minuti filati di trascinante prosa, fra satira politica, battute e momenti di alto livello culturale.

Dopo le stilettate all’ex vice-premier Salvini, con le battute sul citofono, il premio Oscar toscano ha deliziato la platea e gli spettatori collegati da casa con un’interpretazione davvero sorprendente del Cantico dei Cantici in cui passione, storia e poesia si intrecciano in un modo diverso dall’offerta tipica della televisione italiana.

Forse anche per questo è mancata la tanto annunciata standing ovation alla fine del segmento riservato a Benigni. 40 minuti ad alto ritmo e con tanta varietà sono apparsi leggermente forzati e poco in sintonia con il resto della serata, leggera e spensierata.

Georgina, Cristiano Ronaldo e il futuro di Sanremo

Per il resto, la serata è stata segnata ancora una volta dalla tracimante bellezza di Georgina Rodriguez. Si è raggiunto l’apoteosi del sentimentalismo nazional-popolare quando la bella ex-commessa è stata affiancata sul palco dalla sua dolce metà, il calciatore più famoso al mondo, Cristiano Ronaldo.

Ma la bella Georgina si è distinta non solo per l’importante legame affettivo con uno dei personaggi più noti del globo, ma anche per la simpatia e l’abilità nel ballo, dimostrata senza timore con un tango trascinante.

Dopo un simpatico momento a tre dagli sfondi calcistici, con la maglietta un po’ bianconera e un po’ nerazzurra indossata da Amadeus, Cristiano Ronaldo fa dono della sua divisa al presentatore. La chiosa finale fa felici un po’ tutti, con Amadeus che rende onore a un campione “che trascende le maglie e le fedi calcistiche”.

L’altra “spalla” di Amadeus, la showgirl albanese Alketa Vejsiu, ha sorpreso anch’essa in positivo per il ritmo nella parlantina e la dimestichezza con l’italiano. Dopo essersi ingraziata il pubblico con i commenti positivi nei confronti del Bel Paese, è un po’ scesa di ritmo, finendo per spegnersi nel finale.

È comunque un Festival che lascia una buona impressione e una sensazione di ottimismo verso il futuro, testimoniato anche dall’enorme affluenza di turisti in quel di Sanremo che hanno portato ottimi incassi al casinò della località ligure nonostante la sempre crescente concorrenza dei siti online come casino777.ch/it/.