I criteri di valutazione scuola secondaria di secondo grado

I criteri di valutazione nella scuola secondaria di secondo grado in Italia sono stabiliti dal Ministero dell’Istruzione e delle istituzioni scolastiche, seguendo le linee guida definite dalle normative vigenti.

Ecco una panoramica dei principali criteri utilizzati:

1. Obiettivi di apprendimento: La valutazione si basa sugli obiettivi di apprendimento definiti nei Piani di Studio Personalizzati (PSP) e nel curriculo della scuola. Gli obiettivi possono includere conoscenze teoriche, abilità pratiche e competenze trasversali.
2. Voti e giudizi: I voti sono espressi in decimi, con un minimo di 6/10 necessario per la sufficienza. Ogni scuola può adottare criteri specifici per la conversione dei voti in giudizi descrittivi che forniscono una valutazione più dettagliata del progresso dello studente.
3. Esami e prove scritte/orali: Gli studenti sono valutati tramite esami scritti, orali e pratici. Queste prove sono progettate per verificare la comprensione degli argomenti trattati durante l’anno scolastico e la capacità di applicare le conoscenze acquisite.
4. Partecipazione e comportamento: La partecipazione attiva alle lezioni, il comportamento in classe e l’atteggiamento generale dello studente sono anch’essi oggetto di valutazione.
5. Progetti e attività extracurriculari: Le attività come progetti di gruppo, ricerche individuali e partecipazione a eventi scolastici possono influire sulla valutazione complessiva dello studente.
6. Recupero e sostegno: Gli studenti che mostrano difficoltà in una o più materie hanno accesso a programmi di recupero e sostegno, con valutazioni specifiche per monitorare i loro progressi.

Per una descrizione dettagliata e ufficiale dei criteri di valutazione, si può consultare il “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” (DPR 122/2009) e le relative circolari del Ministero dell’Istruzione.

Se necessiti di ulteriori informazioni o di dettagli specifici su una determinata norma, ti consiglio di fare riferimento diretto ai documenti normativi o alle circolari ministeriali disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione.