L’affermazione che “gli addetti alla ristorazione sani di regola non diffondono mai germi quando toccano i cibi” non è del tutto corretta. Anche una persona in perfetto stato di salute può trasportare e diffondere microrganismi patogeni, se non adotta adeguate misure di igiene. Vediamo nel dettaglio perché:
1. Il concetto di “sano” non implica assenza di germi
- Il corpo umano ospita naturalmente milioni di microrganismi, molti dei quali si trovano sulla pelle, nelle mani, nel naso e nella bocca.
- Alcuni di questi microrganismi, come Staphylococcus aureus o Escherichia coli, possono essere presenti sulla pelle o nell’apparato digerente anche senza causare sintomi nella persona che li ospita.
2. Contaminazione crociata
Anche un operatore sano può contaminare gli alimenti in diversi modi:
- Mani non lavate correttamente: il semplice contatto con superfici contaminate (denaro, strumenti da cucina, carne cruda, cellulare) può trasferire batteri sugli alimenti.
- Tosse o starnuti: le goccioline di saliva possono diffondere microrganismi patogeni sugli alimenti.
- Vestiti e guanti sporchi: un grembiule contaminato o guanti utilizzati in modo improprio possono trasferire microrganismi sui cibi.
3. Misure di prevenzione nella ristorazione
Per minimizzare il rischio di contaminazione, gli addetti alla ristorazione devono seguire rigorosi protocolli di igiene, come:
- Lavarsi le mani frequentemente e correttamente con acqua e sapone per almeno 20 secondi.
- Indossare guanti nei casi in cui sia richiesto e sostituirli regolarmente.
- Mantenere le unghie corte e pulite.
- Evitare di toccarsi il viso o i capelli mentre si lavora con il cibo.
- Seguire le norme HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) per prevenire la contaminazione alimentare.
Conclusione
Anche un operatore sano può diffondere germi se non adotta adeguate misure igieniche. Per questo motivo, la sicurezza alimentare si basa su rigide pratiche di igiene e prevenzione per ridurre al minimo il rischio di contaminazione e garantire la sicurezza dei consumatori.