Elon Musk vuole che i dipendenti dormano in fabbrica

Elon Musk ha recentemente sollevato un’ondata di discussioni e polemiche annunciando che i dipendenti di Tesla dovranno dormire e, per così dire, vivere praticamente all’interno dello stabilimento di produzione in Texas.

Elon Musk vuole che i dipendenti dormano in fabbrica
Foto@Pixabay

Questa decisione, descritta come necessaria per realizzare un veicolo elettrico accessibile al grande pubblico, segna un nuovo capitolo nella storia delle pratiche lavorative estreme adottate da Tesla. Musk ha definito il prossimo aumento della produzione come una sfida significativa, durante la quale i lavoratori “dormiranno praticamente sulla linea di produzione”.

Il veicolo in questione, soprannominato “Redwood”, è previsto per il 2025 e si inserisce in una lunga tradizione di “inferni produttivi” durante i quali i dipendenti Tesla hanno già sperimentato il dormire in fabbrica per rispettare le scadenze di produzione.

Musk non è nuovo a simili pratiche, avendo lui stesso dormito negli stabilimenti Tesla durante intensi periodi di lavoro. Tuttavia, la correlazione tra queste dinamiche lavorative e i problemi di qualità dei veicoli Tesla è stata oggetto di discussione. Problemi come guasti alla sospensione, questioni relative all’autonomia di guida e difetti estetici come porte disallineate e modanature esterne sporgenti sono stati segnalati. Sebbene non sia stata dimostrata una diretta connessione tra questi problemi e la mancanza di equilibrio tra vita lavorativa e personale, la situazione solleva interrogativi sul benessere dei dipendenti e sulla sostenibilità di tali metodi produttivi.

La promessa di un veicolo Tesla a un prezzo accessibile di $25.000 è stata a lungo nel mirino di Musk, ma la realizzazione pratica di questo obiettivo rimane incerta. La strategia di Musk di coinvolgere direttamente i dipendenti in lunghi turni lavorativi e nel dormire in fabbrica riflette un approccio radicale alla leadership e alla gestione dei progetti, che, sebbene possa accelerare la produzione, solleva questioni etiche e pratiche significative sul futuro del lavoro nel settore tecnologico e automobilistico​​.