L’industria del fotovoltaico statunitense attraversa una fase di grande incertezza. Le nuove misure commerciali e l’agenda energetica di Donald Trump rischiano di mettere in stand‑by la crescita di un settore che solo pochi mesi fa puntava a boom di investimenti e crediti d’imposta legati all’Inflation Reduction Act (IRA).

1. Dazi e sospensione a 90 giorni
- I dazi sui pannelli solari cinesi erano già entrati in vigore da anni, spingendo le importazioni verso Thailandia, Malesia e Vietnam.
- Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sulle tariffe reciproche, ma il settore rimane in attesa di chiarezza sulle misure definitive.
- L’incertezza sui costi di produzione fa aumentare i prezzi finali per installatori e consumatori.
2. IRA sotto revisione
Tra gli investitori cresce la preoccupazione per il futuro dei crediti d’imposta fino al 50% del valore del progetto promossi dall’IRA. Trump ha chiesto una revisione o addirittura l’abrogazione del provvedimento, con potenziali ripercussioni su First Solar, uno dei maggiori beneficiari grazie alla produzione locale di moduli fotovoltaici.
3. Domanda residenziale e scorte invendute
Il settore soffre di una domanda fiacca e un accumulo di inventari invenduti.
- Enphase: l’analista Jeff Osborne di TD Cowen sottolinea un sentiment negativo in vista dei risultati del 22 aprile, fra incertezze su IRA e timori per il Powerwall 3 di Tesla.
- Sunrun e Sunnova: esposte alla domanda di installazioni residenziali, potrebbero subire ulteriori pressioni se i consumi restano bassi. Gli investitori monitoreranno attentamente i livelli di magazzino come indicatore chiave.
4. Impatto su inflazione e Fed
Le tariffe potrebbero tradursi in prezzi più alti per l’energia solare, alimentando l’inflazione. Un rialzo dei costi metterebbe ulteriore pressione sulla Federal Reserve, complicando il percorso verso una riduzione dei tassi di interesse.
5. Il vantaggio competitivo di First Solar
- Produzione domestica: First Solar è l’unico grande produttore di pannelli su scala industriale negli Stati Uniti, riducendo l’esposizione alle tariffe estere.
- Rischi sui componenti: se gli input per i moduli fossero soggetti a nuove restrizioni, anche i margini di First Solar potrebbero contrarsi, nonostante il vantaggio competitivo interno.
6. Vento contrario dalle politiche energetiche
Oltre al fotovoltaico, l’amministrazione Trump ha rallentato progetti rinnovabili quali l’Empire Wind Project al largo di New York, minando la fiducia degli investitori nel comparto clean‑energy.
Il mercato solare USA rimane appeso alle decisioni politiche su dazi, IRA e tassi di interesse. Gli investitori guardano con attenzione ai report trimestrali di Enphase (22 aprile), First Solar (29 aprile) e alle tendenze nella domanda residenziale. In uno scenario di continui cambiamenti normativi, la resilienza delle aziende con produzione nazionale – e la capacità di adattarsi ai costi d’impatto inflattivo – sarà decisiva per il futuro del solare americano.