Come ridurre gli attacchi di panico

Di solito chi soffre di attacchi di panico manifesta sintomi come vertigini, sudorazione, tremore alle mani, battito cardiaco accelerato e altro ancora.

Se riconosci questi sintomi, probabilmente sei una delle tante persone che soffrono di attacchi di panico.

In realtà gli attacchi di panico sono del tutto normali. Tutti soffrono di questi attacchi, ma con un diverso grado di gravità.

Il tipo più grave di attacchi di panico si chiama “Disturbo di panico“.

Ci sono due spiegazioni principali che possono aiutarti a capire perché hai il disturbo da attacco di panico. Il primo è lo squilibrio chimico nel cervello e il secondo sono le emozioni represse nel subconscio.

Nessuno sa con certezza quale sia la vera fonte degli attacchi di panico, ma la cosa che sappiamo per certo è che questi attacchi sono innescati da esaurimento fisico, mentale o emotivo (può accadere a causa di stress, morte, cattive relazioni ed altro).

Come ridurre gli attacchi di panico

Come possiamo tenere sotto controllo gli attacchi di panico

La logica ha poca influenza sulle emozioni. Ma fortunatamente puoi riuscire a fermare l’attacco.

La prima cosa che devi fare se sei nel mezzo di un attacco è semplicemente smettere di combatterlo. Quando provi a forzarti ad uscirne, aggiungi stress e non farà che peggiorare l’attacco.

Ricorda solo che è normale. Calmati. Lascialo passare da solo.

Un altro metodo di aiuto per gli attacchi di panico è quello di cambiare il tuo stile di vita. Questo ti aiuterà a prevenire gli attacchi di panico.

  • Evitare di bere caffeina (caffè e tee). Quando hai attacchi di panico o ansia, il tuo corpo rilascia adrenalina che è lo stimolante naturale del corpo. La caffeina è anche uno stimolante, quindi può rendere l’attacco molto più intenso. Questo vale anche per zucchero, cioccolato e bevande energetiche.
  • Trova la fonte di stress della tua vita e poi cambia, e se non puoi cambiarla, prova a cambiare il modo in cui ti avvicini.
  • Dormi a sufficienza: dormire bene ridurrà l’esaurimento (Cerca di rendere la stanza il più buia possibile)