Come licenziarsi senza perdere la disoccupazione
In Italia, il diritto alla disoccupazione (NASpI – Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è generalmente concesso a chi perde involontariamente il lavoro. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni che consentono di ottenere l’indennità di disoccupazione anche in caso di dimissioni volontarie.
Ecco i principali casi in cui è possibile licenziarsi senza perdere la disoccupazione:
- Dimissioni per giusta causa: Le dimissioni sono considerate per giusta causa quando il lavoratore si dimette a causa di gravi inadempimenti del datore di lavoro, che rendono impossibile la continuazione del rapporto di lavoro. Alcuni esempi includono:
- Mancato pagamento della retribuzione.
- Mobbing.
- Modifiche peggiorative delle mansioni non giustificate da ragioni organizzative.
- Comportamenti lesivi della dignità del lavoratore.
In questi casi, il lavoratore ha diritto alla NASpI poiché la cessazione del rapporto di lavoro è equiparata a un licenziamento. La giusta causa è disciplinata dall’art. 2119 del Codice Civile.
- Dimissioni in maternità: Se una lavoratrice si dimette durante il periodo protetto di maternità (che va dall’inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino), ha diritto alla NASpI. Questo diritto è esteso anche ai padri lavoratori che si dimettono per prendersi cura del bambino entro il primo anno di vita.
- Accordo conciliativo: Se le dimissioni avvengono nell’ambito di un accordo conciliativo tra datore di lavoro e lavoratore, spesso stipulato in sede sindacale o presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, il lavoratore può avere diritto alla NASpI. Questo accade perché l’accordo viene considerato alla stregua di una cessazione consensuale del rapporto di lavoro, ma con tutele aggiuntive per il lavoratore.
Per poter beneficiare della NASpI in questi casi, è necessario presentare domanda all’INPS entro i termini previsti e fornire la documentazione che attesti le condizioni che hanno portato alle dimissioni.
Riferimenti normativi:
- Codice Civile, art. 2119: che disciplina le dimissioni per giusta causa.
- Legge 22 maggio 2017, n. 81 (Jobs Act degli autonomi): che fornisce ulteriori dettagli sulle dimissioni e il diritto alla NASpI.
Fonti:
- Codice Civile, art. 2119 .