Nel 2023, le banche centrali globali si trovano ad affrontare sfide significative legate all’inflazione e alle politiche monetarie. Queste sfide sono particolarmente evidenti nelle politiche della Federal Reserve degli Stati Uniti e della Banca del Canada, che rappresentano due esempi significativi delle tendenze attuali nelle banche centrali.

La Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti, come affermato da Lorie K. Logan, Presidente della Federal Reserve di Dallas, ha mostrato preoccupazione per il ritorno dell’inflazione all’obiettivo di stabilità in modo sostenibile e tempestivo.
I dati economici del primo semestre del 2023 hanno evidenziato un’inflazione e un mercato del lavoro più “caldi” del previsto, con l’inflazione core PCE al 4,7% nel primo trimestre e un tasso di disoccupazione medio del 3,5%. Nonostante alcune previsioni indicassero un raffreddamento dell’economia a seguito degli aumenti dei tassi d’interesse già attuati dalla Fed, Logan ha espresso scetticismo riguardo al potenziale di grandi effetti aggiuntivi da questo canale. Inoltre, il mercato immobiliare sembra mostrare segni di ripresa, il che potrebbe rappresentare un rischio al rialzo per l’inflazione in futuro. Pertanto, la Fed considera necessaria una politica monetaria più restrittiva per raggiungere gli obiettivi di stabilità dei prezzi e massimo impiego.
Dall’altro lato, la Banca del Canada ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento al 5%, continuando la politica di “quantitative tightening”. La Banca prevede che l’inflazione rimarrà intorno al 3,5% fino alla metà del 2024, ritornando al target del 2% nel 2025. Questa decisione riflette la persistenza dell’inflazione al di sopra dell’obiettivo e l’efficacia delle misure di rialzo dei tassi nel ridurre la pressione sui prezzi.
Queste politiche riflettono una tendenza generale delle banche centrali verso un approccio più rigido nella gestione dell’inflazione e nella normalizzazione delle politiche monetarie dopo i periodi di stimolo economico senza precedenti dovuti alla pandemia di COVID-19. L’obiettivo principale rimane quello di controllare l’inflazione, mantenendo al contempo la stabilità e la crescita economica.
In sintesi, le banche centrali, in particolare la Federal Reserve e la Banca del Canada, sono attivamente impegnate nel bilanciare le esigenze di stabilizzazione dell’inflazione con quelle del supporto alla crescita economica e all’occupazione. Questo equilibrio si rivela una sfida complessa in un contesto economico globale in continua evoluzione.