Attività fisica e salute: come siamo cambiati con la pandemia

In tempi non pandemici, prendere decisioni a beneficio sia della propria salute fisica che quella mentale, era relativamente semplice, poiché queste opzioni erano spesso la stessa cosa. Fare del bene al corpo ha benefici tangibili per l’umore e il benessere psicologico.

L’esercizio fisico riduce significativamente l’ansia e la depressione, unito ovviamente alle abitudini di sonno sane che promuovono l’omeostasi fisica e una funzione più efficiente del sistema immunitario riducono significativamente anche il rischio di depressione e ansia.

Tuttavia, la pandemia ha sradicato le normali routine per prendere decisioni sulla salute. Oggi, scegliere di fare scelte salutari per ridurre al minimo il rischio di infezione da virus ha un costo per la salute mentale, sia a breve che a lungo termine.

Attivita fisica e salute come siamo cambiati con la pandemia

Secondo un recente sondaggio, le persone hanno sentito gli effetti della chiusura delle palestre durante la pandemia con un impatto delle routine di fitness, ma l’85% degli intervistati prevede di apportare modifiche alla propria attività fisica.

Il 78% di coloro che si allenano afferma che, nonostante i loro sforzi, il loro regime di allenamento è stato compromesso durante la pandemia di Covid-19.

Il 70% di coloro che svolgono attività fisica afferma di aver perso la routine dell’attività fisica prima del covid-19 e, oltre il 30%, desidera avere accesso a diverse attrezzature per l’attività fisica, anche utilizzando un sistema di allenamento casalingo attraverso l’utilizzo di attrezzi quali panca, bilanciere, sbarra trazioni ecc.

Il 43% ha riferito di non essere motivato a fare esercizio fisico, il 32% conferma di aver perso la connessioni con la vita reale rispetto ai programmi di attività fisica pre-pandemia.

C’è da dire poi che impegnarsi regolarmente in un’attività fisica da moderata a intensa potrebbe rafforzare l’effetto delle campagne di vaccinazione. L’immunità acquisita dal vaccino può essere maggiore in una popolazione fisicamente attiva.

Ci sono studi scientifici che spiegano come il vaccino antinfluenzale, accompagnato ad una sana attività fisica, sia legato ad un numero maggiori di anticorpi generati dopo la vaccinazione e nel lungo termine.