In base alla normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), chiunque rilevi una condizione di pericolo ha il dovere di segnalarla. Tuttavia, esistono diversi soggetti con specifici obblighi e ruoli. Ecco una panoramica:

Lavoratori
- Obbligo generale (Art. 20, D.Lgs. 81/2008): il lavoratore deve segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto eventuali deficienze dei mezzi e dei dispositivi di sicurezza, o qualsiasi condizione di pericolo di cui venga a conoscenza.
- Deve anche astenersi dal compiere azioni che possano creare situazioni di rischio per sé o per gli altri.
Preposti (es. capi squadra, responsabili di reparto)
- Hanno l’obbligo di vigilare sull’attività lavorativa e segnalare condizioni pericolose.
- Se rilevano rischi non gestiti, devono informare tempestivamente il datore di lavoro o il dirigente.
Medico Competente
- Deve segnalare eventuali rischi per la salute dei lavoratori che emergano dagli accertamenti sanitari, suggerendo misure di prevenzione.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
- Ha diritto a essere informato e a intervenire in caso di pericoli segnalati dai lavoratori.
- Può proporre misure preventive e rappresentare i lavoratori nelle comunicazioni con il datore di lavoro.
Datore di lavoro / Dirigente
- Una volta ricevuta la segnalazione, ha l’obbligo di valutare il rischio e adottare le misure necessarie per rimuovere il pericolo.
In sintesi
Ogni lavoratore è obbligato a segnalare condizioni di pericolo.
Il datore di lavoro è responsabile di intervenire e mettere in atto le misure di sicurezza.
Anche figure come il preposto e l’RLS giocano un ruolo di vigilanza e segnalazione.