Il conflitto tra Israele e Palestina è uno degli scontri geopolitici più intricati e prolungati del XX e XXI secolo. Affondando le sue radici in questioni storiche, religiose e politiche, la questione è al centro dell’attenzione mondiale da decenni.

Origini Storiche
Le origini del conflitto possono essere fatte risalire all’epoca in cui il territorio noto come Palestina, precedentemente sotto l’Impero Ottomano, passò sotto il controllo britannico dopo la Prima Guerra Mondiale. La Dichiarazione Balfour del 1917 aveva promesso l’istituzione di una “casa nazionale” per il popolo ebraico in Palestina, il che ha portato ad un afflusso di ebrei nella regione.
Successivamente, nel 1947, le Nazioni Unite proposero un piano di spartizione della Palestina tra ebrei e arabi. Nonostante il piano fosse accettato da rappresentanti ebrei, fu rifiutato dalla parte araba. Nel 1948, quando l’Impero Britannico terminò il suo mandato, Israele dichiarò la sua indipendenza. Ciò ha portato alla prima guerra arabo-israeliana.
Le Guerre Successive
Dalla fondazione dello stato di Israele, ci sono state diverse guerre e scontri: la guerra del Suez del 1956, la guerra dei sei giorni nel 1967, e la guerra dello Yom Kippur nel 1973, per citarne alcune. La guerra dei sei giorni ha avuto come risultato che Israele occupasse la Cisgiordania, Gaza, le Alture del Golan e la penisola del Sinai. Queste occupazioni, in particolare quelle della Cisgiordania e di Gaza, sono diventate focali nel conflitto.
Accordi di Oslo
Gli anni ’90 hanno visto un tentativo significativo di pace con gli Accordi di Oslo, che hanno portato alla creazione dell’Autorità Nazionale Palestinese e ad un riconoscimento reciproco tra il gruppo palestinese PLO e Israele. Tuttavia, gli accordi non hanno risolto le questioni chiave, come il ritorno dei rifugiati palestinesi, i confini di Israele e la Palestina e lo status di Gerusalemme.
La Situazione Attuale
Nel XXI secolo, la situazione rimane tesa. Israele continua a costruire insediamenti in Cisgiordania, che sono considerati illegali secondo il diritto internazionale. I palestinesi, da parte loro, sono divisi tra Fatah, che governa in Cisgiordania, e Hamas, che governa a Gaza. I tentativi di riconciliazione tra i due gruppi palestinesi sono spesso falliti, così come i negoziati di pace tra Israele e Palestina.
Conclusione
Il conflitto Israele-Palestina non mostra segni di una soluzione definitiva nel breve termine. Mentre ci sono molte persone sia in Israele che in Palestina desiderose di pace, le divergenze su questioni chiave, l’ingerenza esterna e le tensioni interne continuano a ostacolare una risoluzione duratura.
Per ulteriori informazioni, si possono consultare fonti come BBC News o Al Jazeera, che offrono approfondimenti dettagliati sulla situazione attuale e sugli sviluppi storici.